Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Le stanze del tempo

Autore: Bernardini Federica

Editore: Scrivere per volare

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2014, Pagine: 426


Autore
F. Bernardini è originaria della provincia di Ancona. Vive ed opera a Jesi da imprenditrice ed operatrice culturale in particolare in ambito teatrale.
Ha scritto numerose opere teatrali di successo, raccolte di liriche e di racconti.


La storia
Le vicende narrate si svolgono a Genga, un grazioso paesino dell’appennino marchigiano, dal 1886 alla fine della II guerra mondiale ed hanno come indiscussa protagonista Berta che, giovanissima, figlia di un contadino benestante, si sposa con un orfano di umili condizioni, Salvo.
Il loro amore è forte e appassionato, insieme affrontano gli ostacoli e le difficoltà di un’esistenza faticosa e povera orgogliosamente respingendo gli aiuti della famiglia di Berta.
Salvo e la moglie conoscono solo la fatica, il lavoro, il sacrificio per sfamare i due figli nati dal loro amore e non sono in grado di comprendere le aspirazioni di Antonio, il maggiore, che vuole studiare e farsi una posizione: sono le incomprensioni che spingono Antonio a lasciare il paese ed emigrare in Germania.
Passano gli anni, nel paese sorge una fornace che permette a Berta e Salvo di ottenere uno stipendio ma la relativa sicurezza economica sarà pagata a caro prezzo da entrambi.
Con la prima guerra mondiale il paesino solidale nasconde i suoi giovani per salvarli dall’esperienza della trincea ma nessuno può evitare, anche a Genga, la dittatura fascista rappresentata da Giulio, prepotente e ottuso più che convinto gerarca fascista.
Intanto Berta vede crescere intorno a sé la sua famiglia: il podere di suo padre viene riorganizzato e dà lavoro a diverse famiglie che dividono, con Berta, responsabilità e sacrifici.
Di questa piccola comunità Berta è la matriarca: generosa e volitiva, orgogliosa e tenace, sembra che nessuna difficoltà possa spaventarla ma, in realtà, è anche una donna sensibile e fragile, sul punto di crollare quando le persecuzioni razziali e i lager nazisti coinvolgono e colpiscono anche il piccolo paese delle montagne marchigiane.


Recensione
La vicenda narrata è certamente coinvolgente: la lettura cattura l’attenzione e suscita interesse anche per il quadro storico, sociale ed economico che viene delineato.
Secondo me, però, il romanzo presenta anche alcuni limiti, infatti i personaggi non sono poliedrici né sfaccettati ma piuttosto rigidi nei loro ruoli, la scrittura inoltre è a volte un po’ ingenua e alcune svolte sono prevedibili: nonostante questo è un’opera di gradevole lettura.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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