Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: I segreti di Gray Mountain

Autore: Grisham John

Editore: Mondadori

Argomento: Giallo

Anno: 2015, Pagine: 380


La storia
In seguito alla crisi economica iniziata negli USA nel 2008, molti avvocati legati al settore edilizio perdono il lavoro, tra questi Samantha, giovane e brillante avvocato di un prestigioso studio legale di New York.
Nell’attesa di riprendere il suo lavoro, svolge un periodo di stage a Brady, una sperduta cittadina lungo la catena degli Appalachi, così nell’arco di breve tempo la vita di Samantha cambia radicalmente: ora assiste clienti con gratuito patrocinio presso uno studio legale formato da tre volontarie.
La giovane non solo ha la possibilità di entrare veramente a contatto con la realtà quotidiana e i suoi problemi ma, grazie al giovane e brillante avvocato Donovan Gray, conosce i risvolti più tragici del business carbonifero che ha il suo centro proprio lungo gli Appalachi.
Infatti i ricchi imprenditori del carbone, in nome del guadagno, stanno uccidendo gli uomini e distruggendo l’ecosistema, protetti da una rete di appoggi e connivenze, e sono pronti ad uccidere chiunque possa ostacolarli.
Senza volerlo, è proprio in una situazione del genere che Samantha si trova coinvolta…


Recensione
Il romanzo procede con la consueta agile penna di uno degli autori di legal thriller più amati.
La storia ha un punto di forza nell’esposizione delle conseguenze delle scelte attuate dalle società carbonifere, rivelandosi, in questo, un coraggioso lavoro di denuncia.
Il lato debole del romanzo è costituito dai personaggi perché essi convincono poco: il discorso vale in particolare per la protagonista che nelle intenzioni forse doveva essere un’eroina con le sue debolezze, in realtà, secondo me, è insipida e senza slanci.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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