Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il vigneto Da Vinci
Autore: Negri Giovanni
Editore: Piemme
Argomento: Giallo
Anno: 2015, Pagine: 320
La storia
Milano, aprile 2015
Alla vigilia dell’apertura dell’Expo viene rapito il luminare che avrebbe dovuto proprio tenere il discorso di apertura, si tratta del dottor Scienza, noto genetista, impegnato anche in una particolare ricerca in un terreno appartenuto a Leonardo da Vinci che, in quel luogo, aveva realizzato un vigneto allo scopo di studiare le variazioni climatiche a cui la vite è particolarmente sensibile.
Delle indagini viene incaricato il commissario Cosulich , noto per aver risolto altri casi difficili: in lui sono riposte le speranze di una rapida soluzione di un caso di rilevanza internazionale perché collegato con un evento che coinvolge il mondo intero.
Il commissario indaga nell’ambiente universitario, in cui Scienza svolgeva ricerche, cogliendone le gelosie e le rivalità che però non sembrano poter costituire moventi per un rapimento e, forse, un omicidio: anche le indagini in ambienti ecologisti e anti-ogm non danno risultati come le conversazioni-interrogatori con alcuni personaggi che dalle ricerche di Scienza avrebbero voluto ricavare profitti economici.
Così, mentre l’apertura dell’Expo si avvicina e le polemiche sull’inefficienza delle forze dell’ordine si diffondono, Cosulich sembra essere ad un punto morto nelle ricerche dello scienziato scomparso…
Recensione
Nel complesso, lettura modesta: è un romanzo senza infamia e senza lode, con una narrazione un po’ piatta fino alle ultime pagine, quando la vicenda si anima un po’.
La conclusione è abbastanza ovvia e scontata: anche se l’autore presenta poi vari colpi di scena in 4 pagine, queste non riscattano il resto del romanzo.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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