Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Appunti di un venditore di donne
Autore: Faletti Giorgio
Editore: Dalai
Argomento: Giallo
Anno: 2010, Pagine: 393
Autore
Nato ad Asti nel 1950 e scomparso nel luglio dello scorso anno, ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive come Drive In.
Si è accostato al mondo della musica leggera collaborando con artisti come Mina e Branduardi.
Con “Io uccido” ha debuttato nella letteratura thriller.
La storia
Le vicende si svolgono a Milano nel 1978, nei tragici giorni del rapimento di Aldo Moro.
Protagonista della vicenda è un giovane elegante, colto e affascinante soprannominato Bravo: pochissimi sanno il suo vero nome e la menomazione terribile che gli era stata procurata diversi anni prima.
Bravo vive un’agiatezza grazie al suo lavoro di venditore di donne, nel senso che si propone come intermediario tra la domanda e l’offerta e, senza coercizione né violenza, gli spetta una percentuale sugli incassi.
L’uomo non ha veri amici né amanti, l’unica persona con la quale ha un legame vicino all’amicizia è il suo vicino di casa cieco, Lucio, con cui condivide la passione per i crittogrammi.
In seguito ad un attentato in una villa in cui “lavoravano” tre “sue” donne e alla scomparsa di una di loro, Brava si trova coinvolto, suo malgrado, in un intrigo che sembra ordito per farlo apparire responsabile di alcuni crimini.
Egli, quindi, ricercato dalla polizia, dai Servizi segreti, dalla mafia e dalle BR, dovrà non solo dimostrare la sua innocenza ma anche difendersi da pericoli e vendette.
Recensione
Il romanzo procede con un ritmo incalzante e con una scrittura ammaliante con la quale l’autore delinea le caratteristiche di un protagonista un po’ inquietante e di un ambiente sociale, quello della Milano bene, caratterizzato da un’esistenza dal sapore decadente, tra locali di lusso, gioco d’azzardo, auto costose e abiti firmati.
Non mancano riferimenti alla difficile situazione politica di allora, alla crisi delle istituzioni, a causa della presenza di movimenti armati extraparlamentari e ai sospetti di collisione delle istituzioni stesse con organizzazioni malavitose.
In questo contesto si muove e agisce il protagonista enigmatico e controverso della storia che, nonostante qualche forzatura, può essere definita appassionante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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