Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Anime morte
Autore: Rankin Ian
Editore: Longanesi
Argomento: Giallo
Anno: 2000, Pagine: 514
Autore
Ian Rankin è nato in Scozia nel 1960. E’ autore di numerosi racconti e romanzi che gli hanno permesso di ottenere diversi premi letterari.
Vive attualmente a Edimburgo con la sua famiglia.
La storia
L’ispettore Rebus, della polizia di Edimburgo, è profondamente colpito dal suicidio del suo collega Jim Margolies: l’uomo, apprezzato nel suo lavoro, amato dalla moglie e dalla figlia, non ha ombre nella sua vita e Rebus non riesce a spiegarsi il motivo del suo gesto ma ha bisogno di capire prima che Jim divenga una delle anime morte che popolano i suoi incubi.
Intanto altre vicende impegnano Rebus e la sua squadra: un pedofilo, scontata la sua pena, viene sistemato in un quartiere di Edimburgo che rifiuta la sua presenza, poi dagli USA viene rimesso in libertà un pericoloso serial killer che stabilisce come sua sede Edimburgo, inoltre l’ispettore è chiamato a testimoniare in un processo che vede accusati due pericolosi pedofili.
Tutte queste vicende sembrano separate tra loro ma, in realtà, le collega un tragico filo conduttore di corruzione e di malvagità.
Recensione
Il romanzo procede all’inizio piuttosto lentamente con continui rimandi a situazioni precedenti che rendono la narrazione non sempre lineare né scorrevole.
E’ poi nell’ultima parte che gli avvenimenti prendono un ritmo più serrato e si delinea, più chiaramente, un quadro d’insieme con i vari collegamenti.
E’ comunque sempre apprezzabile l’affresco di Edimburgo e la presentazione di una galleria di tipi umani decisamente ben delineati.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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