Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La ragazza del treno
Autore: Hawkins Paula
Editore: Piemme
Argomento: Giallo
Anno: 2015, Pagine: 306
Autore
P. Hawkins, esordiente inglese con un passato da giornalista, ha raggiunto la celebrità con questo romanzo per il quale hanno acquistato i diritti ben 41 case editrici.
La storia
Rachel, a causa dei suoi problemi con l’alcol, ha perso il marito, Tom, che si è rifatto una vita con un’altra compagna, Anna, il lavoro e gli amici.
Vive a casa dell’unica amica che le è rimasta, impietosita per le sue condizioni.
Rachel, per non far sapere del suo licenziamento e per dare un minimo di senso alla sua vita, continua, tutte le mattine, a prendere il treno per recarsi nel suo ex luogo di lavoro, ritorna poi a sera.
Durante il percorso le piace guardare dal finestrino e vede così la casa dove Tom vive con Anna e, vicino, un’altra abitazione in cui vive una giovane coppia, che lei chiama Jess e Jason, che le sembra molto felice.
Una sera, alla stazione, Rachel vede qualcosa che le incute paura, è anche ferita ma, siccome è ubriaca, non riesce a ricordare niente. Il mattino successivo dal giornale viene a sapere che Jess, in realtà Megan, è scomparsa: a questo punto, convinta di aver visto qualcosa di importante, cerca di ricordare anche ripercorrendo il cammino di quella sera ma è tutto inutile.
Mentre la polizia svolge le indagini, Rachel si mette in contatto con il marito di Megan, convinta di avere informazioni importanti ma non viene neanche creduta, viste le sue condizioni: la sua presenza nella zona, poi, insospettisce e preoccupa Anna che chiede a Tom di intervenire per allontanare la sua ex moglie.
La vita di Rachel sembra tornare nell’emarginazione e nell’insensatezza ma, a poco a poco, i ricordi di quella sera riaffiorano nella sua mente…
Recensione
Il romanzo, veramente ammaliante, si sviluppa attraverso i racconti di tre voci narranti, tutte al femminile, Rachel, Anna e Megan: verità, bugie, apparenze, deliri... tutto appassiona e confonde il lettore anche se poi, magari per esclusione, diventa intuibile come andrà a finire.
Veramente da leggere “in modo compulsivo” per il ritmo travolgente della narrazione e per la scrittura, elegante, sobria ma in grado di catturare il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 8,00 / 10
Paolo Uncini (22/12/22)
L’inizio del libro è caratterizzato dalla descrizione della vita della protagonista, di come l’alcool condiziona tutte le sue giornate e le annebbia i ricordi. Questa parte è più descrittiva poi però le vite dei vari personaggi si intrecciano e tutto diventa più interessante. Piano piano i ricordi della protagonista Rachel si fanno più nitidi e incominciano vari colpi di scena che portano a un finale inaspettato.
Secondo me l’autrice è molto brava perché fino alla fine non si riesce a capire chi è l’assassino. Bel libro da consigliare a tutti.
Valutazione: 8 / 10
Andrea Zamponi (28/09/22)
Bel libro, ti immagini la vita delle persone attraverso un finestrino del treno. La vita degli altri che ti figuri perfetta senza problemi ma che in realtà non è così.
Valutazione: 8 / 10