Autore della recensione: Alessandrini Giulia 3Bafm

Titolo: La Bussola D'Oro

Autore: Philip Pullman

Editore: Salani

Argomento: Fantasy

Anno: 1995, Pagine: 352


Autore
Philip Pullman, nato a Norwich nel 1946, è divenuto famoso grazie alla scrittura della trilogia 'Queste oscure materie'. Si è laureato in Letteratura inglese all'Università di Oxford e ha inseganto in diverse scuole e college, ora vive attualemtne ad Oxford. Grazie alla sua trilogia è stato il vincitore nel 2001 del premio inglese Whitbread, attribuito per la prima volta ad un libro per ragazzi.


La storia
Nella Oxford di Londra, in un'Inghilterra ben diversa dalla nostra, vive Lyra, una ragazzina che a soli undici anni è costretta dal fato ad intraprendere una strada irta di pericoli accompagnata sempre dal suo inseparabile daimon Pantalaimon. Infatti nel suo mondo ogni persona ha una parte di sé di sesso opposto al proprio che fino all’età adulta si manifesta sotto forma di animale che cambia a seconda della situazione, dopodichè rimane in una forma stabile che descrive il carattere della persona legata ad esso. Lyra capisce che quello è un periodo particolare dopo una dimostrazione data da suo zio Lord Asriel riguardo ad una cosa chiamata Polvere: scienziati, religiosi, civili cercano di capire cos’è questa strana e oscura materia scoperta da poco e di provenienza sconosciuta. La ragazzina, anche con l’aiuto dell’aletiometro, una bussola d’oro che risponde a tutto ciò che lei gli chiede, seguirà suo zio in un lungo cammino tra streghe, orsi corazzati, gyziani ed una particolare figura femminile che le farà scoprire la verità sul suo passato.


Recensione
Le vicende sono raccontate benissimo e tra intrighi e colpi di scena si riesce a seguire questa intricata trama fantasy. Queste vicende sono raccontate in un universo simile al nostro ma molto diverso sotto molti aspetti come quello di avere una parte di sé fuori da noi sotto forma di animale. Leggendo queste avventure si ha voglia di avere un daimon con sé che, fino a che non si è adulti, cambia sempre forma e poi si stabilizza. Non è una storia lenta ma avventurosa e ben scritta e solo alla fine si comprende veramente l’intera trama della storia che si scopre essere molto più grande di quello che ci aspettava. Questo è il primo libro della trilogia ‘Queste oscure materie’ e una curiosità che mi ha spinto a continuare la lettura degli altri libri è che del primo è stato fatto un film ma, avendo questo suscitato l’avversione della Chiesa Cattolica, gli altri sono stati bloccati e leggendolo, si capisce il perché.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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