Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Quello che non uccide - Millennium 4
Autore: Lagercrantz David
Editore: Marsilio
Argomento: Giallo
Anno: 2015, Pagine: 502
Autore
D. Lagercrantz (1962) è un affermato scrittore e giornalista svedese.
La storia
Frans Balder è uno studioso di fama mondiale: si occupa di intelligenza artificiale, è un vero e proprio genio dell’informatica, forse in grado di rendere il computer simile all’uomo.
Per dedicarsi alle sue ricerche s è trasferito negli USA lasciando la moglie e il figlio, August, un bambino affetto da autismo ma con incredibili doti per i numeri, un autentico savant.
Quando Frans decide di tornare a Stoccolma anche per prendersi cura di suo figlio, del quale per primo intuisce le doti, viene aggredito e ucciso, unico testimone il piccolo August, ma poco prima lo scienziato aveva chiesto un incontro a Mikael Blomkvist: il giornalista aveva subito accettato anche perchè un’intervista con un simile personaggio avrebbe potuto aiutare Millennium in serie difficoltà economiche.
Collegato con questo omicidio è anche un hackeraggio alla potente NSA statunitense: il misterioso hacker (forse una lei?) non solo ha violato il sistema di sicurezza più potente del mondo ma ha messo in luce diverse azioni illegali in cui alcuni responsabili sono coinvolti.
Solo una persona sarebbe in grado di penetrare in una tale fortezza informatica…così le strade di Mikael e Lisbeh Salander si incontrano di nuovo in una vicenda dai risvolti veramente drammatici.
Recensione
Il romanzo è il seguito della trilogia Millennium ma è piuttosto deludente ed ha tutto l’aspetto (e la sostanza) di una grossa operazione commerciale.
Infatti per alcuni elementi sembra di leggere uno dei peggiori romanzi di Dan Brown, per altri sembra un libro di fantascienza: la figura più originale e riuscita della trilogia, cioè Lisbeth, in questo quarto romanzo è piuttosto sbiadita, a volte un po’ dietro le quinte, meno incisiva e dominante rispetto agli altri libri.
Solo nell’ultima parte le vicende si animano di più, la suspense coinvolge il lettore e Lisbeth è, finalmente, in primo piano ma ormai il libro è finito!
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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