Autore della recensione: Leonardo Cimarelli
Titolo: Giochiamo ancora
Autore: Alessandro Del Piero, Maurizio Crosetti
Editore: Mondadori
Argomento: Educazione
Anno: 2012, Pagine: 126
La storia
Questo libro presemta Alessandro Del Piero calciatore e Alessandro Del Piero uomo. Una persona che ama il calcio e la famiglia.
Nel libro scrive quali sono i valori della vita che in qualche modo sono strettamente legati allo sport.
Alex racconta la sua infanzia, le sue prime difficoltà,i sacrifici, gli infortuni e gli attimi più importanti della sua vita.
Descrive anche la sua carriera calcistica , che lo ha portato ad essere famoso in tutto il mondo, per le sue incredibili doti calcistiche e soprattutto per la sua enorme correttezza in campo.
Recensione
Giochiamo ancora è un libro di un uomo che non si vuole mai arrendere e che ha voglia di imparare. Un libro per tutti, non solo per gli amanti del calcio ma di tutte le persone che stimano Alex come persona.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 9,50 / 10
Alessio Frulla (08/01/22)
Il libro parla della storia di Alessandro Del Piero (ex calciatore italiano) e siamo di fronte ad un’autobiografia. Egli si racconta come un ragazzino piccolo e timido ed abitante a Conegliano, cioè un comune della provincia di Treviso in Veneto, che diviene uno dei più grandi calciatori al mondo. Tutta la sua grandissima carriera è partita da un tema di italiano alle elementari…
Questo libro mi è piaciuto molto perché a me interessa ed incuriosisce molto questo genere di racconti che hanno come protagonisti degli sportivi e, in particolare, dei calciatori. La storia è di facile lettura ed abbastanza breve. Consiglio questo libro soprattutto a ragazzi che giocano a calcio o, comunque, appassionati di questo sport.Valutazione: 9 / 10
Riccardo Quaresima IV B afm (20/09/16)
Questo libro mi è piaciuto molto perché parla del mio calciatore e preferito e spiega come è riuscito a diventare famoso. Ho preso questo libro come punto di riferimento perché ci fa capire che non bisogna mai abbattersi ma continuare ad andare avanti a testa alta.
Valutazione: 10 / 10
