Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il corriere colombiano

Autore: Carlotto Massimo

Editore: E/O

Argomento: Giallo

Anno: 2001, Pagine: 209


Autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956,vive a Cagliari.
Considerato uno dei maggiori esponenti del NOIR mediterraneo, ha pubblicato diversi romanzi, tradotti in vari paesi.
È anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.


La storia
Un giovane colombiano, trafficante di droga, viene scoperto all’ aeroporto di Venezia e, tramite lui, la polizia arresta il suo presunto acquirente, quindi spacciatore, un certo Corradi.
Quest’ultimo, però, è del tutto estraneo alla vicenda, anche se in precedenza era stato arrestato per rapina e omicidio (da quest’ultima accusa era stato prosciolto).
Il suo difensore, l’avvocato Bonotto, contatta l’Alligatore, ex cantante di blues, bevitore di Calvados, che svolge la professione di investigatore privato utilizzando sistemi e metodi poco legali (o illegali del tutto) aiutato da Rossini (malavitoso vecchio stampo) e Max "la memoria", conosciuto in carcere.
I tre si trovano a fronteggiare una situazione intricata e pericolosa: da un lato ci sono i narcotrafficanti colombiani, guidati dalla crudele Tia, dall’altro ci sono le forze dell’ordine che non esitano a sacrificare un innocente, appunto Corradi, per arrivare a sgominare una potente organizzazione di trafficanti di doga tra i quali figura anche un graduato corrotto.
Per l’Alligatore è difficile giungere alla verità anche perché essa appare sempre meno certa e "vera" tra infiltrati, pentiti, o falsi pentiti, informatori e agenti corrotti.


Recensione
Anche questo, come gli altri, è un bel giallo con personaggi, anche se tratteggiati, che risultano, comunque, molto vivi e credibili.
La realtà presentata è, come negli altri romanzi, caratterizzata da corruzione, violenza, droga e sesso e gli ambienti sono quelli degradati e immorali che si nascondono dietro facciate di opulenza e benessere che sembrano le uniche dimensioni di tanta nostre città.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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