Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Ipnosi mortale

Autore: Marinina Alexandra

Editore: Piemme

Argomento: Giallo

Anno: 2006, Pagine: 458


Autore
A. Marinina ha lavorato a lungo come criminologa presso il Ministero degli Interni a Mosca. Autrice di molti romanzi, ora si dedica interamente alla scrittura. Ha ottenuto il successo con una serie di gialli che ha come protagonista l’ ispettore Anastasija Kamenskaja.


La storia
Mosca 1996: sono imminenti le elezioni presidenziali e la rivalità politica non conosce limiti. In questo contesto all'ispettore Anastasija Kamenskaja viene affidato un compito molto delicato, cioè condurre a Mosca Sauljak, un ex agente del KGB, il collaboratore più fidato del generale Bulatnikov, assassinato due anni prima. Sauljak conosce l’archivio segreto del generale ucciso, contenente informazioni pericolose che potrebbero mettere in difficoltà parecchi personaggi in vista e provocare anche la fine di diverse carriere politiche. L’ ex agente è quindi nel mirino di molti che lo considerano una vera e propria minaccia, ma Anastasija riesce nel suo compito e consegna Sauljak al generale Minaev che gli affida un’importante (e ultima) missione, cioè eliminare i suoi avversari politici, in cambio avrà protezione e sicurezza. Intanto Anastasija, all'oscuro di questo progetto, nel clima torbido della capitale, si trova ad affrontare suicidi inspiegabili e una serie di omicidi che sembrano opera di un serial killer. Alcuni elementi riportano a Sauljak, figura inquietante e misteriosa, ma ci sono molti segreti oscuri che Anastasija dovrà svelare prima di giungere alla verità.


Recensione
La lettura di questo romanzo è interessante per l'ambientazione, cioè la Russia post-comunista, con i lati oscuri, le ferite aperte e i problemi, di difficile soluzione, sociali, economici e politici legati ad un cambiamento così drastico e repentino. E' poi abbastanza coinvolgente anche la trama che trasporta il lettore nel mondo misterioso e non sempre pulito dei servizi segreti. Però il romanzo presenta anche dei limiti: tanto per cominciare tanti nomi di personaggi che, per chi non è russo, sembrano tutti uguali, poi una scrittura disadorna e povera insieme ad un tratteggiare i personaggi in modo poco significativo per cui la stessa protagonista, Anastasija, vive solo nelle pagine del libro e non al di fuori di esso.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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