Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: 1Q84

Autore: Murakami Haruki

Editore: Einaudi

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2011, Pagine: 718

Autore
E’ nato a Kyoto nel 1949: insignito di numerosi premi, i suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo.

La storia
Le vicende si svolgono a Tokyo nel 1984 ed hanno due protagonisti, Aomane e Tengo, intorno ai quali ruotano altri personaggi alcuni dei quali svolgono un ruolo significativo. Aomane e Tengo si sono conosciuti da bambini ma poi i loro destini si sono separati sebbene ciascuno porti l’altro nel cuore: pensano di essere tanto lontani, in realtà non è così, abitano nella stessa città ma non è mai capitato che si incontrassero.
Aomane è una competente personal trainer ma si dedica anche ad un’altra “attività”: uccide uomini che violentano e brutalizzano le donne e che sfuggono alle maglie della giustizia.
Intorno a lei c’è un’organizzazione di poche persone che, molto efficienti e motivate, indicano ad Aomane i bersagli e nello stesso tempo si prendono cura delle donne vittime di violenze.
Tengo, invece, è un insegnante di matematica che dedica il suo tempo libero ad un’altra sua passione (oltre alla matematica): la scrittura.
Riceve così l’incarico di riscrivere, in forma più compiuta, un bellissimo romanzo di una diciassettenne che, attraverso le pagine del libro, racconta una sua personale esperienza, al limite del reale: tale esperienza, dolorosa, riconduce allo stesso ambiente da cui proviene una bambina vittima di stupro difesa dall’organizzazione con cui collabora Aomane.
E’ proprio grazie a questo filo che le storie dei due protagonisti potrebbero incontrarsi di nuovo…

Recensione
Romanzo di ampio respiro (700 pagine molto fitte) arricchito dalla presenza di elementi sovrannaturali che, personalmente, apprezzo poco: i protagonisti e gli altri personaggi sono delineati con abilità e coerenza, l’atmosfera, molto particolare, è suggerita con eleganza anche se non è detto piaccia a tutti proprio per la particolarità di alcune componenti.
Personalmente ho letto il libro con un interesse che valuterei “sufficiente” e non leggerò il seguito (volumi 3 e 4) senza con questo negare la validità dell’opera e l’originalità dell’autore.

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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