Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: I giorni dell'abbandono
Autore: Ferrante Elena
Editore: e/o
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2002, Pagine: 211
Autore
Elena Ferrante è lo pseudonimo di una scrittrice o di uno scrittore di cui si ignora l'identità ma che, in base ai suoi racconti, dovrebbe essere nata/o a Napoli agli inizi degli anni '40.
Piuttosto apprezzata negli USA, da alcuni suoi precedenti romanzi sono stati tratti dei film.
La storia
Olga è una giovane donna felicemente sposata: per amore del marito e dei figli, ha rinunciato alla propria carriera lavorativa e ai progetti giovanili, dedicandosi con gioia alla cura della casa e dei suoi.
Questa rassicurante dimensione familiare si frantuma quando improvvisamente il marito le comunica la sua intenzione di lasciarla: forse una pausa di riflessione, pensa Olga, forse un momento di stanchezza… ma i giorni passano e la donna è costretta a fare i conti con un’esistenza senza l’uomo che ama.
Rimasta così da sola, con i due bambini e il cane, Olga precipita in una profonda depressione: alternando periodi di frenetica attività con altri di totale abbandono, la situazione diventa sempre più tragica perché la donna non sembra più avere il benché minimo controllo sulla sua vita al punto tale che per la sua inaffidabilità anche i suoi figli rischiano la vita.
Recensione
L’esperienza dell’abbandono può essere devastante, che sia lui o che sia lei a viverla, come, purtroppo, la vita reale ci mostra: in questo caso, il progressivo incrinarsi dell’equilibrio mentale di lei non sembra preoccupare l’ex marito anche se è con la moglie che vivono i figli, anzi l’uomo si allontana sempre di più, quasi inorridito di fronte a quella donna che neanche riconosce più.
La scrittura della Ferrante, come nella serie “L’amica geniale”, è densa e appassionata: le sue parole non raccontano ma piuttosto trascinano il lettore dentro la storia e, in questo caso, lo fanno affacciare su quell’abisso di disperazione e di dolore.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.