Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il richiamo del cuculo

Autore: Galbraith Robert

Editore: Tea

Argomento: Giallo

Anno: 2013, Pagine: 547


Autore
R. Galbraith è lo pseudonimo di J.K. Rowling, la celebre autrice della fortunata serie di Harry Potter.


La storia
A Londra, nel palazzo di un quartiere elegante, un grido spezza la quiete notturna: si tratta di Lula Landry, top model all’apice del successo, precipitata dal balcone del suo appartamento.
Si fa subito strada l’ipotesi del suicidio, visti i precedenti problemi psichici della giovane, terza figlia adottiva di una coppia benestante, anche perché non ci sono tracce che fanno pensare all’intervento di un’altra persona.
Il fratellastro di Lula non è d’accordo, ritiene impossibile un gesto così estremo, è convinto che qualcuno abbia spinto la ragazza facendola precipitare al suolo e per questo motivo contatta un investigatore privato, Corrmoran Strike, dal momento che la polizia non intende investigare su un caso che ritiene suicidio.
Ex militare in Afghanistan, Cormoran sta attraversando un periodo difficile della sua vita, alle prese con la fine di una lunga relazione e con problemi economici consistenti, al punto tale che a fatica può pagare un modesto stipendio alla sua nuova segretaria, Robin, che, intuitiva e capace, si appassiona al suo lavoro al punto tale da diventare per l’investigatore un indispensabile aiuto.
Le indagini iniziali convincono Strike che in realtà la giovane e famosa modella sia stata uccisa: incontri, dialoghi, sopralluoghi… conducono l’investigatore nello scintillante mondo della moda, che nasconde inimicizie, invidie, droga: è in questo ambiente che si nasconde il colpevole, o forse nelle oscure origini familiari di Lula?


Recensione
Anche se non eccezionale, comunque è un giallo gradevole da leggere e che riesce a catturare l’attenzione: piuttosto complessa e intricata la trama al punto tale che è, secondo me, molto difficile intuire chi sia il colpevole.
L’autrice dissemina indizi lungo il percorso ma è quasi impossibile decifrarli come fa l’investigatore, personaggio sui generis ma che risulta simpatico, come lo è la sua “spalla” Robin.
Tuttavia da un’autrice come Rowling ci si aspetta qualcosa di più elegante e di più fine, in particolare nei dialoghi tra alcuni personaggi durante i quali le parolacce si sprecano quando la scrittrice ha certamente mezzi migliori per caratterizzare i protagonisti delle sue storie.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.