Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La consulente
Autore: Deaver Jeffery
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 2012, Pagine: 466
La storia
In uno dei più importanti studi legali di New York il clima è rovente: alcuni soci stanno preparando un piano che prevede la fusione dello studio con un altro ma, visto che tale progetto andrebbe a discapito di altri importanti componenti, si formano ben presto due schieramenti che, senza esclusione di colpi, intendono raggiungere i propri scopi a discapito degli avversari.
Nello stesso tempo, un avvocato dello studio, Mitchell Reece, si accorge di essere stato derubato di un importante documento, necessario per la difesa di un cliente: questo furto potrebbe costargli la carriera e porterebbe allo studio un grave danno di immagine.
Per questo Mitchell incarica una giovane e capace praticante, Taylor, di indagare con discrezione sull’accaduto: forse il documento è stato rubato da qualcuno che lavora nello studio, forse il furto è legato alla lotta interna tra gruppi di potere…
Taylor accetta l’incarico che non ha l’aspetto di una impresa pericolosa ma, avvicinandosi alla verità, si rende conto che c’è qualcuno disposto ad uccidere per realizzare il suo obbiettivo.
Recensione
Il romanzo, per una buona metà, presenta le caratteristiche dei legal thriller di Grisham, ma non dei migliori: infatti la narrazione è lenta e un po’ noiosa, appesantita da tutta una serie di aspetti legali non sempre immediatamente decifrabili.
L’ultima parte è invece più interessante perché più movimentata, meno prevedibile, la storia, insomma, acquista tutte le caratteristiche del giallo con, al solito, alla fine, un totale rovesciamento di prospettive.
Nel complesso… un po’ modesto!
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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